Il gioco inteso come divertimento, la Castellanzese fa scuola

Prende il via il progetto psicologico

Nella serata di lunedì, nella sala stampa dello stadio “Giovanni Provasi” di Castellanza, si è tenuto il primo incontro inerente il progetto psicologico riservato sia ai genitori dei calciatori della Castellanzese sia agli istruttori/allenatori neroverdi.

L’argomento della serata verteva su “Il gioco inteso come divertimento” – diritti e doveri dei ragazzi, che ha visto la Psicologa della Salute nonché Psiconcologa Deborah Maradini e il Dottor Edgardo Marziani, specialista in Pediatria, in Adolescentologia clinica e sperimentale in veste di relatori.

Il calcio come gioco e divertimento, la conoscenza e lo sviluppo dell’empatia e l’inclusione e la gestione dei conflitti sono stati i temi trattati durante l’incontro, facendo riferimento anche al Comunicato Ufficiale numero 1 del Settore Giovanile e Scolastico, che sottolinea come “I bambini che si sperimentano in un nuovo contesto di apprendimento sono tutti campioni, perché stanno provando a fare qualcosa che conoscono solamente nella loro rappresentazione: stanno imparando il gioco del calcio”. 

Nel corso della serata si è parlato anche dell’importanza di praticare sport, necessari per sviluppare l’espressione della personalità individuale del bambino, andando a sfatare anche falsi miti e dando importanza alle regole di comportamento, necessari nello sport così come nella vita. 

Attenzione massima da parte dei tanti presenti, che hanno potuto approfondire una tematica delicata e importante. 

Si tratta di un tema da sempre molto attenzionato dalla società neroverde, che ha a cuore l’educazione e la crescita dei propri bambini e ragazzi così come tiene a dare una formazione importante e completa ai propri allenatori/istruttori.