Castellanzese senza limiti

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Umiltà e lavoro le parole chiave della nuova Castellanzese di Salvatore Asmini. 

La nuova stagione è cominciata da poco. I nostri ragazzi sono tornati a sudare sul campo del Centro Sportivo di via Bellini agli ordini di mister Fiorenzo Roncari che ha già avuto modo di testare la rosa nelle due amichevoli con Busto 81 Vedeggio. Ma soprattutto sotto lo sguardo vigile del nuovo direttore tecnico Salvatore Asmini che abbiamo intervistato. 

Direttore, in nemmeno una settimana di preparazione la Castellanzese è già scesa in campo due volte. Una vittoria ed una sconfitta ma moltissimi segnali positivi. Come vede la squadra?
“Molto bene. Il mister sta svolgendo un ottimo lavoro in ogni reparto e la squadra risponde con entusiasmo, giorno dopo giorno sta assimilando i meccanismi di gioco di Roncari. Sono rimasto sorpreso dall’atteggiamento serio e costruttivo dei ragazzi, soprattutto di quelli più giovani che dimostrano grande voglia di fare e mettersi in gioco. In questi due prime uscite ho visto delle buonissime cose e se continuiamo su questa strada credo che potremo toglierci molte soddisfazioni, purché si mantenga lo spirito umile”. 

Nelle prime amichevoli abbiamo potuto vedere all’opera molti volti nuovi. Siete soddisfatti del mercato svolto in questa sessione estiva?
“Sicuramente pensiamo di aver fatto una buona squadra, avevamo una serie di obiettivi e siamo riusciti a portare a casa tutti i profili che avevamo individuato come necessari per la nostra squadra. Forse potevamo aggiungere ancora un paio di pedine alla rosa, ma non sarebbe cambiato molto. Se avremo bisogno di qualche rinforzo nella sessione invernale provvederemo a ritoccare l’organico, ma questi sono gli uomini che volevamo, quelli che abbiamo scelto insieme alla società e che hanno accettato il nostro progetto”.

Una delle prime novità è stato il cambio in panchina. Perché avete scelto mister Roncari e come vi trovate con lui?
“E’ una persona di grande esperienza, equilibrio e capacità. Ritengo che sia un valore aggiunto per la nostra squadra. E’ chiaro che per ottenere dei risultati un allenatore deve avere a disposizione anche una rosa di un certo tipo e la società ha lavorato in questa direzione per fornirgli il miglior materiale umano possibile con cui lavorare. Roncari ha molta competenza, sa gestire perfettamente il gruppo sotto più punti di vista e soprattutto non è per nulla presuntuoso. Sa che per raggiungere i risultati si deve lavorare insieme con umiltà”.

Finalmente è stato definito il Girone A, abbiamo conosciuto le avversarie della Castellanzese. Che campionato sarà quello neroverde?
“E’ un girone di ferro senza dubbio molto più difficile di quello dello scorso anno. Ci sono squadre come Busto 81, Legnano, Varesina, Varese, Verbano, Fenegrò che sono delle vere corazzate, ma noi non ci poniamo limiti.  Non sono solito fare pronostici perciò non saprei dire chi potrebbe essere la favorita. Sulla carta le formazioni che ho citato prima sono sicuramente le indiziate speciali per la vittoria del campionato… sula carta. Poi spesso il calcio sa sorprendere. Noi cercheremo di ottenere il massimo possibile come sempre. Dobbiamo guardare a noi stessi, formare una buona squadra, un buon gruppo con l’unico obiettivo di crescere giorno dopo giorno”.

Quali sono i vostri progetti a livello di società al di là del campo?
“Quando parlo di crescita intendo sia la prima squadra che il settore giovanile. Dovrà essere un processo collettivo che coinvolga tutte le categorie. Ci sono stati alcuni cambiamenti e, non lo nego, anche qualche difficoltà, ma siamo ripartiti con umiltà e la base di partenza sembra molto buona. Agli open day abbiamo raggiunto 211 ragazzini nuovi perciò penso che la Castellanzese sia una società ambita in zona”.