“A Carate un esame di maturità”

#ATUXTU con il centrale neroverde Giulio Alushaj

Da poco è entrato a far parte della famiglia neroverde, ma sembra aver avuto indosso questa magli da sempre. Partita dopo partita ha guadagnato la leadership del pacchetto arretrato, rendendosi protagonista del cambiamento di filosofia di gioco di questa squadra. Che comincia a raccogliere i frutti di quanto aveva seminato nel girone di andata. Se l’avvio della Castellanzese nel nuovo anno è stato così entusiasmante, il merito è anche suo, di un colosso difensivo come Giulio Alushaj. 

Benvenuto Giulio. La vittoria di domenica con il Levico vi ha rilanciato in classifica. Dagli spalti la squadra dava la sensazione di essere in totale controllo della gara. Avete avuto la stessa sensazione in campo?
Sinceramente sì, sentivamo di poterla controllare e vincerla, anche dopo l’errore che ha portato gli avversari a fare il primo gol. Era una partita importantissima, uno scontro diretto che avevamo preparato perfettamente e dovevamo assolutamente vincere. Così è stato e forse il risultato ci va anche un pò stretto. Soprattutto nel primo tempo dove siamo stati un pò sfortunati sotto porta.

Nell’ultimo mese date l’impressione di aver svoltato, sopratutto dal punto di vista mentale. Qualcosa è cambiato e se si quando?
Dopo la partita con il NibionnOggiono è scattata la scintilla. Bisognava cambiare registro, dovevamo fare qualcosa in più e con il lavoro e la continuità siamo riusciti a farlo. Continuiamo così. Il cammino è ancora lunghissimo. Servirà lottare su ogni pallone con molta più attenzione, limando alcuni errori che ancora commettiamo. Ma penso che siamo sulla strada giusta.

La prossima giornata vi vedrà di fronte alla Folgore Caratese, la cui situazione di classifica è praticamente opposta. Come l’affronterete?
Per noi sarà un bel banco di prova in cui misurare la nostra maturità. Affronteremo una squadra quadrata che ha una classifica positiva e che in tutte le partite è sempre stata solida. Non dobbiamo avere la pancia piena, ma scendere in campo con la voglia di dimostrare che la classifica non conta, contano solo i tre punti e dobbiamo cercare di ottenere il massimo da qui alla fine. A questo punto del campionato ci rimangono 18 scontri diretti, non importa chi gioca contro di noi.

Nelle ultime tre gare di campionato avete dimostrato una buonissima forma fisica, è il segreto di questi risultati utili consecutivi?
Stiamo lavorando bene e si vede. La chiave di volta è il nostro dinamismo perché quando andiamo più forte vinciamo. Penso sia la caratteristica di questa categoria: tenere alta l’intensità. Inoltre siamo passati al 3-5-2, una soluzione che stavamo meditando da tempo. E’ un modulo che che ci permette di sfruttare gli inserimenti delle ali e delle mezze ali e in fase difensiva di trovarci più coperti. Finora le cose stanno funzionando.

Sei entrato benissimo nei meccanismi della squadra. Ti senti un pò leader della difesa neroverde?
Sinceramente sento la responsabilità di dare una mano ai compagni di squadra, ma soprattutto ai più giovani. Essere la guida all’interno della difesa è un ruolo che mi piace, ma cerco di farlo in punta di piedi, mettendo la mia esperienza a disposizione.

Obiettivo personale di Giulio Alushaj…
Il primo obiettivo che mi sono posto era quello della salvezza perché è un traguardo che possiamo raggiungere. Odio perdere anche in allenamento. Il mio obiettivo personale è quello di dare un qualcosa in più, leadership.