Volare basso, puntare in alto

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Il presidente Alberto Affetti a trecentosessanta gradi su campionato, squadra e settore giovanile

All’alba di un nuova stagione. Mancano ormai pochi giorni all’esordio della nuova Castellanzese nel campionato di Eccellenza 2018-19, in ritardo di sette giorni per via dell’affaire ripescaggi. Non poteva mancare la benedizione del primo tifoso neroverde, il presidentissimo Alberto Affetti che ha espresso il suo giudizio e le sue speranze per quest’anno. Che come sempre sarà ricco di soddisfazioni per il popolo neroverde.

Buongiorno presidente. Il campionato è ormai agli sgoccioli, la preparazione estiva è stata molto intensa. E’ soddisfatto della squadra per come è stata costruita e per come ha lavorato fin qui?
A dire il vero è ancora un pochino presto per dire cosa succederà. Siamo una squadra in costruzione che deve trovare anocora il proprio equilibrio. I risultati delle amichevoli estive sono stati altalenanti, come è giusto che sia. Il lavoro è stato svolto nel modo giusto, ma non avevo dubbi anche perché ho scelto di affidare la rosa ad un allenatore di grande qualità ed esperienza in questa categoria. Credo che mister Roncari sia e sarà un valore aggiunto per la Castellanzese. Lo stesso discorso vale per Asmini che conosco da quarant’anni ormai e ho completa fiducia nelle sue mosse di mercato. Credo che abbia fatto le scelte giuste e che la sua mano si veda eccome. A mio parere questa squadra ha grandi potenzialità e se riusciremo ad esprimerle, potremo toglierci grandi soddisfazioni. 

Il girone A è ricco di formazioni importanti che puntano alla vittoria. L’asso nella manica della Castellanzese?
Le squadre più titolate sono Legnano, Varese, Busto 81, Fenegrò, sula carta, ma dovranno dimostrarlo sul campo. Saranno le cinque che faranno un campionato di vertice secondo me. Ma anche la Castellanzese non è molto lontana da quelle cinque, abbiamo fatto degli investimenti per alzare il livello della rosa. Probabilmente qualche soddisfazione ce la toglieremo, ma ci vuole molta prudenza. Come dicevo ora è presto, forse fra cinque partite capiremo un pò meglio l’andamento del campionato. Il nostro asso nella manica sarà la voglia di dimostrare quello che valiamo, la nostra fame di risultati.  Qualcuno ora non ci vede tra i favoriti, ma potremo farne parte più avanti.

Una squadra molto giovane quella della Castellanzese, potranno essere i giovani un valore aggiunto?
Abbiamo comprato diversi giocatori di qualità che se sono in un contesto equilibrato possono diventare interessanti. I giovani che noi abbiamo hanno grandi potenzialità ma devono crescere ancora. Come tutti i giovani hanno bisogno di tempo, ma il loro livello è sicuramente alto e potranno darci una grossa mano.

Come sarà il campionato neroverde? Quali sono i vostri obiettivi?
Vogliamo innanzitutto confermare la categoria e cercare di portare a casa qualche cosa in più. Voliamo basso. Sicuramente la qualità del collettivo è aumentata perciò teoricamente dovremmo fare un campionato più in linea con le nostre aspettative, non facendo un girone d’andata come l’anno scorso. Mi aspetto un campionato più equilibrato. 

Una chiosa finale sul nostro settore giovanile. In quale direzione intendete farlo crescere?
Come tutti gli anni l’obiettivo principale è il mantenimento delle categorie delle nostre squadre del settore giovanile ed ove possibile la promozione in una categoria più alta. In particolare quest’anno speriamo che i 2004 riconquistino la fascia a regionale.