Un tempo non basta

CASTELLANZESE – VERBANO 0-2

55’ Oldrini (V), 63’ Caldirola (V)

Castellanzese

Chiodi, Nejimi, Ghilardi, Cusaro, Mantegazza, Moroni, Pedergnana, Bigioni, Gibellini, D’Onofrio (15’ st Colombo), Dell’Aera. A disposizione: Giorgetti, Cesaro, Roncari, Compagnone, Diaferio, Colombo, Nocciola, Raimondi, Zappulli. All: Roncari.

Verbano

Spadavecchia, Micheli, Gomez (27’ st Gecchele), Scurati, Pescara, Santagostino, Dal Santo, Malvestio, Vezzi (31’ st Bianchi), Caldirola (21’ st Banfi), Oldrini. A disposizione: Berton, Assui Koffi, Gecchele, Tafili, Galli, Bianchi, Banfi, Caliman. All: Cotta.

Arbitro: Grassi di Forlì (Mezzalira – Vora)

Spettatori: 500 circa

 

LA PARTITA

L’ultimo è il passo più difficile. Quello decisivo, che fa la differenza tra il sogno e la realtà. E ci devi mettere tutto te stesso per compierlo, ed è proprio perchè nessuno ha mai detto che sarà facile che devi tirare fuori tutto e più di tutto. Se il perchè è a discrezione di ognuno, questo è il come. Il quando e il dove non sono scritti da nessuna parte. Potresti avere bisogno di 90 minuti o magari anche di 180 per mettere la parola fine e cominciare finalmente a liberare la gioia. L’unica cosa davvero importante è non permettere a nessuno di portartelo via. 

Mancava così poco, in termini di una stagione intera sì, manca davvero poco. Quarantacinque minuti prima una Castellanzese gagliarda, vogliosa di raggiungere quel sogno davanti ad un Provasi stracolmo di cuori neroverdi pronti ad esplodere. Costretti a ricacciare in gola l’urlo di gioia sul tiro d’esterno di Mantegazza che si stampa sulla traversa. Sul bolide di D’Onofrio che trova l’ottimo riflesso di un altrettanto positivo Spadavecchia, uno dei migliori tra gli avversari. E poi Dell’Aera che ogni volta che prende palla semina il panico tra le maglie della difesa avversaria. Si lascia prendere dall’emozione sul più bello il nostro bomber Stefano Gibellini che scegli di prolungare un pallone in mezzo all’area senza trovare alcun compagno.

Quarantacinque minuti dopo è il Verbano a prendere in mano le redini del gioco, pur incappando nel finale in un’espulsione, quella di Malvestio, che la costringe all’inferiorità numerica. Oldrini si invola verso la porta e insacca il primo pallone disponibile nella ripresa. Si fa subito in salita per i noveroverdi che vengono puniti una seconda volta sulla seconda disattenzione di giornata. Questa volta ad insaccare è Caldirola. Chiodi non può nulla, ma sarà proprio lui a salvare l’immeritato tris degli ospiti che poi si difendono. Colombo, appena entrato prova a dare la scossa, lo fa anche Moroni che al momento del tiro pecca di lucidità. E poi ancora capitan Bigioni che tenta di prendere per mano la Castellanzese per guidarla verso quel sogno non ancora infranto. Ci sono ancora novanta minuti tutti da vivere per i neroverdi. L’appuntamento con la storia è solo rimandato di qualche giorno, precisamente domenica, a Vigevano.