Trasferta che vai: Legnano

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La storia dello stadio Giovanni Mari 

Quante volte ci hanno giocato? Quanti successi hanno ottenuto i neroverdi, proprio là, al Mari di Legnano. Prima di abbandonarci alle emozioni del derby, nella trasferta più corta della stagione, riavvolgiamo il nastro e per attraversare la storia di uno stadio leggendario. 

Era il 1921 quando sorse la polisportiva Castellanzese. Nel comune accanto si inaugurava un nuovo impianto ispirato alla tradizione inglese, tenuto a battesimo da una manifestazione di atletica leggera targata Ginnastica Legnano; e poco dopo dal big match con l’Inter vinto per 6-0 dai lilla. 

Cominciò così la lunga storia del Mari di Legnano che raggiunse negli anni Cinquanta la capienza di 22mila spettatori quando il Legnano gravitava tra le massime categorie del calcio nostrano, Serie A e B. Nel 1987, in occasione del derby con la Pro Patria, l’intitolazione definitiva dello stadio all’imprenditore e dirigente sportivo legnanese, Giovanni Mari, scomparso proprio nel settembre di quell’anno. Fu presidente lilla tra il 1952 e il 1954, e poi ancora dal 1979 fino alla sua scomparsa nel 1987.

La storia del Mari però non è semplicemente legata al calcio. In questo stadio ogni anno si tiene la corsa ippica del Palio di Legnano. In quel periodo dell’anno il terreno di gioco di via Pisacane è vestito a festa per rievocare la tradizione delle contrade legnanesi e la loro interminabile passione. 

Altra data storica per questo impianto è il 2 luglio 1994, data in cui il Mari ha ospitato il XIV Superbowl Italiano, nonché il successo dei Frogs Legnano sui Rhinos Milano per 37 a 27, grazie al quale i legnanesi hanno conquistato il loro quinto scudetto.

E domenica 21 marzo il ritorno della Castellanzese, laddove i nostri ragazzi hanno conquistato gli ultimi due derby disputati al Mari, il primo in Eccellenza e il secondo in Serie D. Sarà un nuovo capitolo della rivalità tra neroverdi e lilla, uno spettacolo di passione.