Tante emozioni, nessun gol

FENEGRO’ – CASTELLANZESE  0-0

Fenegrò
Bordin, De Vincenzi (31’ st Scarcella), Bello, Galletti, Mikhailovskiy, Perini (45’ st Panzetta), Campus (45’ st Melesi), Tindo, Pizzini, Boselli (37’ st Fabozzi), Anzano (37’ st Scapinello). A disposizione: Guazzetti, Scarcella, Barlusconi, Melesi, Panzetta, Fabozzi, Scapinello, Arcuri, Maggiore. All: Broccanello.

Castellanzese
Chiodi, Nejimi, Ghilardi, Cusaro, De Dionigi, Moroni, Pedergnana (38’ st Diaferio), Bigioni, Gibellini, Dell’Aera, D’Onofrio (47’ st Zappulli). A disposizione: Giorgetti, Cesaro, Compagnone, Diaferio, Mantegazza, Nocciola, Raimondi, Roncari, Zappulli. All: Roncari.

Arbitro: Hamza Riahi di Lovere (Bonicelli – Liuzza)

LA PARTITA

Tante emozioni, forse troppe. Nell’appuntamento ad ora insolita in quel di Fenegrò per recuperare il big match. Che in fin dei conti non ha fatto altro che deludere chi si era seduto in tribuna desideroso di essere partecipe della svolta decisiva di un campionato ancora lungo. Troppo lungo per giungere ora a conclusioni affrettate. Rimane quel pizzico di amaro per le occasioni sciupate, insieme all’ennesima ottima prestazione corale in fase difensiva di una Castellanzese indissolubile la dietro. 

L’avevano presentato come lo scontro diretto decisivo. E che la posta in palio era alta lo si è capito fin da subito. Quando i padroni di casa, smaniosi di buttarlo giù, hanno testato con una scossa di assestamento il castello difensivo neroverde. Questione di centimetri e il sinistro al volo di Mikhailovskiy sarebbe entrato. Finisce invece fuori alla destra di Chiodi che lo accompagna sul fondo. E poi interviene su Pizzini che al momento del tiro scivola a terra ormai solo in area. Il bomber biancoblu prende per mano e trascina Anzano e compagni all’attacco, con un sinistro troppo strozzato che non può far male. Sorniona la Castellanzese aspetta, sa che prima o poi qualcosa accadrà la davanti. Superata la mezz’ora Gibellini sfugge sul fondo e cerca Dell’Aera che manca il contatto con il pallone. Mani nei capelli.

Lo scossone che sembra far decollare il match arriva nei sessanta secondi che separano il quarto ed il quinto giro d’orologio della ripresa. Prima Bigioni, già pronto ad esultare, si vede salvare sulla linea un’incornata pericolosa. Poi Chiodi pasticcia in uscita e si affida al senso di posizione di Cusaro che chiude Pizzini, involatosi verso la porta sguarnita. Da elogiare la prestazione del pacchetto difensivo neroverde che chiude con Cusaro e De Dionigi per poi spingere sulla fasce con qualità grazie a Ghilardi e Nejimi, oggi in forma strepitosa. Ancora mani nei capelli per la Castellanzese che non trova la porta con Gibellini. Sull’altro fronte la spizzata di Scarcella toglie letteralmente il pallone dalla testa di Pizzini, pronto a colpire. Il muro neroverde non crolla, anche in un match così complicato.