Mercoledì amaro. La Lavagnese si impone al Provasi

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CASTELLANZESE 0-2 LAVAGNESE

Castellanzese(3-5-2): Indelicato; Alushaj, Ornaghi, Concina; Fusi (12’ st Bigotto), Mecca (27’ st G. Perego), Chessa, Negri, Marcone (40’ st Giugno); Corti, Colombo. A disp.: Porro, Molinari, A. Perego, Sestito. All.: Mazzoleni.

Lavagnese (4-3-3): Boschini; Oneto, Bagicalupo, Rossini, Orlando (22’ st Di Vittorio); Alluci (43’ st Di Lisi), Basso, Cantatore; D’Orsi (31’ st Buongiorno), Tripoli (41’ st Romanengo), Rovido (16’ st Bei). A disp.: Bova, Bagnato, Profumo, Perasso. All.: Nucera.

Arbitro: Palumbo di Bari.

Marcatori: pt 19’ Tripoli; st 49’ Buongiorno.

Ammoniti: Chessa, Fusi, Bagicalupo, Ornaghi, Colombo. Angoli: 7-5. Recupero: pt 2’, st 5’.

CASTELLANZA – Merito al merito. La Lavagnese fa suo il turno infrasettimanale costringendo gli uomini di Mister Mazzoleni al primo zero casalingo in stagione. Due gol, uno per tempo e tre punti nel sacco con uno 0-2 che lascia poco spazio ai discorsi di fine gara. La Serie D ce l’ha insegnato, una minima distrazione può costare cara, molto cara. Ma la Castellanzese, ne siamo certi, non è questa.

Eppure parte bene la Castellanzese che dialoga sull’asse Corti-Chessa-Colombo e si spinge subito oltre il limite della propria metà campo a cercare gloria. E se poi ci si mettono anche le ali, Marcone e Fusi, l’areoplano neroverde dimostra di saper produrre sinfonie tanto piacevoli. Cantano i piedi Corti che suggerisce per capitano Colombo, sforbiciata solo accennata. Negri non si stanca mai e puntualmente lo ritrovi sotto porta a tentare l’incornata vincente. E Super Mario che di solito con la fantasia accende illumina le trame neroverdi, questa volta, ironia della sorte solleticando il palo col mancino, sembra spegnere la luce ai suoi. La prima chance è buona per l’appoggio a porta praticamente sguarnita dell’espertissimo Tripoli.

Concina, capitano senza fascia, predica calma e carattere dalle retrovie. E nella ripresa i neroverdi applicano il dictat del numero 3. Le fasce si invertono ed è proprio Fusi a suggerire il diagonale, troppo debole e poco angolato, di Corti. Poi batti e ribatti a centrocampo come in area, quella della Lavagnese che comincia a ribollire di tensione e occasioni. Che non smettono di fioccare anche per i bianconeri. Tripoli si invola verso Indelicato, ma non dosa bene il pallonetto. 

La Serie D sa essere spietata, si sa, e nel momento di massima spinta dei neroverdi, con Marcone che spaventa e basta Moschini dalla lunga distanza, con Colombo che scheggia la traversa di nuca, la Lavagnese piazza il raddoppio, in contropiede. Buongiorno ha il tempo di controllare, tutto solo davanti a Indelicato, e indirizzare il pallone col destro all’incrocio per il 2-0 finale della formazioni di Mister Nucera, corsara al Provasi. 

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