La Castellanzese mette la terza, all’ultimo respiro

11

CASTELLANZESE 3-2 CITTA’ DI VARESE (1-0)

Marcatori: pt: 45’ Chessa; st: 1′ Capelli, 25’ Minaj, 33’ Corti, 49’ rig. Mecca

Castellanzese: Indelicato, Concina (st 43’ Giugno), Perego G., Alushaj, Chessa (st 38’ Marcone), Negri M. (st 30’ Zazzi), Colombo (st 19’ Corti), Bigotto (st 19’ Fusi), Mecca, Perego A., Ghilardi. A disposizione: Cirenei, Molinari, Manfrè, Sestito. All: Mazzoleni.

Città di Varese: Lassi, Petito (st 38’ Nicastri), Parpinel, Capelli (st 48’ Beak), Mapelli, Negri A. (st 1’ Polo), Scampini (st 38’ Romeo), Gazo, Otele, Minaj, Balla (st 38’ Lillo). A disposizione: Cotardo, Guitto, Snidarcig, Aprile, Ritondale. All: Rossi.

Arbitro: Ramondino (Carbone – Mititelu)

Ammoniti: Gazo, Capelli, Perego G., Mapelli

Angoli: 2-1

Recuperi: pt 1’; st 4’

CASTELLANZA – Chi ha detto che le partite vanno vinte col favore dei critici dell’estetica calcistica? C’è un assunto, ben più efficace che recita così: i big match non si giocano, si vincono. All’ultimo respiro, quando il lumicino delle speranze stava per spegnersi, esattamente al minuto 96 del big match, derby non scritto, con il Città di Varese, si diffonde nell’aria del Provasi la terza sinfonia neroverde. 

Piano pianissimo. La prima partitura casalinga nel 2021 della Castellanzese propone un avvio in sordina dei ragazzi di Mister Mazzoleni, direttore d’orchestra di un undici un minimo provato da un trasferta tirata come quella di Borgosesia. Ezio Rossi e i suoi lo sanno e testano immediatamente i riflessi di Daniele Indelicato per poi affidarsi agli assoli di Minaj e Capelli che viaggiano sulle fasce. Poi Negri, quello del Varese, suggerisce per un compagno che non c’è, accennando e basta qualche nota grave all’orecchio degli attenti ascoltatori in maglia neroverde. Che recepiscono e capiscono che è ora di suonare il proprio spartito.

Colombo prende per mano i compagni e nel recupero di un complesso primo tempo va alla conclusione. Carambolando la palla finisce sul piede caldo, anche nei casi più delicati, di Mario Chessa che da due passi non può proprio sbagliare il 7 centro stagionale. Vantaggio all’intervallo con sorriso beffardo per i nostri ragazzi.

La ripresa torna a sul pentagramma biancorosso che produce venti minuti ad alto ritmo e due reti per gli ospiti che la ribaltano. Colpendo a freddo con Capelli, che dopo sessanta secondi rimette tutto a posto per i varesini, e al 24′ con Minaj che la ribalta, pungendo Indelicato – che poi si riscatta con una super parata – e compagni poco reattivi sulla punizione di Balla ribattuta dalla traversa.

L’allegretto andante dell’ultimo spezzone di gara è affidato ad un inedito direttore d’orchestra, alla seconda in neroverde. Federico Zazzi fa brillare gli occhi dei tifosi neroverdi anche in diretta streaming. I violini di Corti e di Corti e di Mecca toccano le corde più emozionanti della gara. L’undici la spizza direttamente in porta, quando mancano dieci minuti al termine per il nuovo pari. Il diciassette, fin lì nella penombra, si presenta dagli undici metri, nel recupero di una gara infinita. Ed è implacabile. 3-2 al Varese, successo di fila numero tre, quarto risultato utile consecutivo, 18 punti e ottavo posto in classifica a pari con il Derthona, il prossimo avversario. 

11