Juniores Nazionale, a tu per tu con Matteo Timpanaro

11

L’intervista al preparatore atletico dell’Under 19

La scorsa estate per il preparatore atletico Matteo Timpanaro è cominciata l’avventura con la Juniores Nazionale della Castellanzese. Lavoro importantissimo quello di Timpanaro che da fine agosto fino a metà giugno ha sempre lavorato con i ragazzi.

Come hai preparato i ragazzi? Perché atleticamente, nonostante il freddo e il caldo, hanno sempre dimostrato grande tenuta fisica.

“Sapevamo che sarebbe stato un anno particolare, un anno incredibilmente delicato e difficile, non soltanto per il campionato – quello Juniores Nazionale è stato un campionato estremamente equilibrato e tirato fino alla fine – ma anche perché i ragazzi arrivavano da due anni di Covid, e quindi una quasi totale assenza di movimento. Parliamo di ragazzi che fin da quando hanno sei anni hanno giocato a calcio e avevano abituato il loro corpo ad un certo tipo di allenamento (calcistico o non). La preparazione è stata molto difficile, ma allo stesso tempo è andata molto bene perché la squadra aveva una voglia incredibile di correre, di faticare, di giocare. Questa all’inizio è stata l’arma vincente che ci ha permesso di andare al doppio delle altre. Per quanto riguarda la preparazione io mi ritengo pienamente soddisfatto: i ragazzi hanno saputo reggere quello che è il mio stile di allenamento che è tutto fuorché tranquillo; non hanno mai mollato, hanno sempre retto gli allenamenti e sono sempre stati propositivi nel lavoro. Anche nelle ultime partite con temperature altissime, su campi molto più ampi del nostro non siamo mai usciti con crampi, anzi ne avevamo ancora. In ogni stagione c’è un momento di flessione che spesso combacia con una flessione psicologica, perché la testa influisce sempre sulle gambe”.

Nel corso della stagione ci sono stati diversi infortuni, come hai gestito il recupero?

“Sfortunatamente abbiamo avuto parecchi infortuni non legati all’allenamento; sembra paradossale detto dal preparatore atletico ma se il problema fosse stato l’allenamento, in uno staff coeso come quello della Castellanzese una volta trovato il problema lo si analizza e si cerca la soluzione. Invece la stragrande maggioranza dei nostri infortuni è legata al trauma-impatto, quindi praticamente impossibili da prevedere. Per citarne alcuni, abbiamo avuto tre setti nasali rotti in 7 giorni, un giocatore molto importante che è stato via i primi mesi a causa di una malattia che è riuscito a risolvere, un giocatore che a fine stagione ha dovuto affrontare visite specialistiche lontane ed è mancato qualche settimana, un paio di giocatori che per tutto l’anno non sono mai riusciti ad entrare nella piena condizione perché si trascinavano dei pregressi. Il recupero degli infortuni è stato delicato ma ringrazio la società per avermi permesso di lavorare ore e ore con sedute extra rapporto 1:1, e in questo modo siamo riusciti a recuperare giocatori nel breve”.

Un gruppo che ha sempre dimostrato di comprendere appieno i ruoli di ognuno e che ha sempre dimostrato grande rispetto per tutte le figure…è forse questo un elemento in più per una ricetta vincente?

“Io dissi al Mister dopo i primi due allenamenti una frase che è rimasta indelebile per tutta la stagione, ovvero è incredibile vederli giocare, perché sembra che si conoscano da anni. Davvero la forza di questa squadra è stata senza ombra di dubbio il gruppo. Quando un ragazzo era stanco, non voleva fare quell’ultimo esercizio, quell’ultima ripetuta c’era sempre il compagno pronto a spronarlo. Un gruppo che mi ha accolto subito, riconoscendo il mio ruolo pur non essendo abituati perché l’apporto di un preparatore atletico fra Juniores Nazionale e settore giovanile è indubbiamente diverso; mi hanno sempre ascoltato e seguito, mi hanno fatto sentire parte di un gruppo, mi hanno voluto bene e si sono fatti voler bene. In conclusione posso solo dire che non abbiamo ancora fatto vedere tutto, siamo usciti ai quarti di finale da squadra superiore, come la squadra che meritava di andare avanti e questo mi sprona a fare ancora meglio la prossima stagione”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

11

Ciao Mirella

La società neroverde si stringe attorno ai famigliari del Sindaco di Castellanza in questo momento di profondo dolore
Read More
11

Clivense-Castellanzese, l’analisi dell’avversario

Trasferta in terra veronese per i neroverdi, che affrontano il penultimo appuntamento stagionale di campionato contro i biancoblu
Read More
11

Conosciamo i nostri sponsor: Staff3000

Scopriamo da vicino gli sponsor neroverdi, con la visita dell'attaccante Roberto Colombo a Staff3000 di Rho, in provincia di Milano
Read More
11

VIDEO | Gli highlights di Castellanzese-Piacenza

Le azioni salienti del match tra i neroverdi e i biancorossi riviste attraverso le immagini e le voci di Martina Crosta e Alessio Salerio
Read More