Aspettando… Castellanzese-Casale

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Tutte le ciò che dovete sapere sul prossimo match di campionato

Dopo un lungo stop, la Castellanzese torna in campo per ospitare il Casale nella terza gara di questo mese per i neroverdi. Domenica 29 novembre alle 14.30 la sfida al Provasi contro i bianconeri del Monferrato valida per il recupero della 4^ giornata di andata di Serie D.

NEROSTELLATI E SCUDETTATI

Nell’ottobre del 1909 il professor Raffaele Jaffe, docente presso l’Istituto Tecnico Leardi di Casale Monferrato,  propose agli studenti di fondare un proprio club calcisitico. A convincerlo furono propri i suoi alunni che lo accompagnarono ad assistere ad una partita che lo entusiasmò. Comincia così la storia del Football Club Casale che si fregiò immediatamente della nomea di prima squadra italiana a sconfiggere una squadra professionistica inglese, superando 2-1 i Royals del Reading che già avevano avuto la meglio su Genoa, Milan, Pro Vercelli e addirittura sulla Nazionale di calcio italiana.

Nel 1914, a cinque anni dalla fondazione, arriva il primo e unico scudetto che il Casale vince superando prima il raggruppamento ligure-piemontese, poi battendo Genoa, Inter, Juventus, L.R. Vicenza e Hellas Verona nel girone finale del Settentrione, staccando così il pass per  la finalissima vinta con la Lazio (7-1 all’andata e 2-0 al ritorno). I casalesi rimasero nella massima categoria fino al 1934, anno della prime retrocessione in B. Cominciò un sali e scendi tra Serie B e C che terminò nel ’52 con la retrocessione in quarta serie. 

Nel 1973 la fusione con il Junior Casale che cambiò la denominazione della società e riuscì nell’impresa che riportò i nerostellati fino alla Serie B. Seguirono anni di Serie C2 fino al  fallimento che costrinse nel 1993 la società piemontese a ripartire dai dilettanti. Altre altalene negli anni successivi tra D e C fino alla radiazione del 2013 prima del ritorno in Serie D nel 2018.

BACHECA RICCA

Oltre allo scudetto ottenuto nel 1914, nel proprio palmarès la società piemontese vanta anche una Coppa Aldo Fiorini (1943) e una Coppa Italia Dilettanti (1998-1999), nonché diversi trofei della varie categorie disputate nel corso della propria storia. 

“UNA STELLA SUL CUORE”… MA ANCHE DI PIU’

Emblema di un fortunato sodalizio, quello casalese voluto dal fondatore Luigi Cavasonza, sulla maglia dei bianconeri campeggia una stella bianca a cinque punte (nera per le divise da trasferta, tradizionalmente bianche). L’inno, composto da Enrico Pesce la ricorda nel titolo Una stella sul cuore, la ricorda, insieme ai nomi che hanno fatto grande il Casale, ma c’è un’altra stella nella storia della società bianconera. Si tratta della Stella d’oro al merito sportivo nel 1969-70 che notoriamente viene concessa ad atleti, tecnici, dirigenti e società che si sono particolarmente distinte nel dare lustro allo sport italiano.

LENTE D’INGRANDIMENTO

La formazione di Mister Francesco Buglio si fonda su due dei giocatori più rappresentativi dell’undici nerostellato: i difensori centrali Nicola Cintoi (1990) e Samuele Bettoni (1989), l’anno scorso vincitore della Serie D con la Pro Sesto, che garantiscono protezione ad una squadra. Ad arricchire lo schieramento l’attaccnte Nicholas Cocola e il centrocampista Federico Romeo, 2002 rispettivamente prodotti dei vivai di Torino e Pro Vercelli.

NUMERI ALLA MANO

Il Casale ha raccolto solo un punto su quindici disponibili nelle prime cinque gare di campionato disputate. Il pari che ha permesso ai piemontesi di muoversi dallo zero in classifica è arrivato proprio nell’ultima partita giocato in casa del Borgosesia (0-0). Sempre uno il gol messo a segno dai biancostellati (contro la Lavagnese), mentre sono 6 quelli subiti finora. Dopo due sconfitte consecutive, invece, la Castellanzese è alla ricerca di un successo interno per riprendere il filo con il buonissimo avvio di campionato.