“Ascoltiamo il Mister e prendiamoci la salvezza”

#ATUXTU con il bomber neroverde, Mario Chessa

Quando la partita sembra morta, da lui è lecito aspettarsi di tutto. Sa illuminare la manovra neroverde con la sua qualità sopraffina e trascinare i compagni nei momenti bui. E non tradisce le attese, vista la sua fama di bomber di categoria. Da tre anni va in doppia cifra e alle giornata numero quindici ne ha già messe in buca 6 di palle gol. Senza dimenticare le volte in cui ha svestito i panni di goleador per offrire suggerimenti ai compagni, perchè Mario Chessa si diverte anche così, a svariare su tutto il fronte offensivo.

Benvenuto Mario. Cominciamo da un gol strepitoso, quello che hai segnato contro nell’ultima partita con l’Arconatese. Come te lo sei inventato?
È difficile da spiegare, ma c’è stato un bel lancio di Bigioni. Io ci ho creduto e mi sono buttato sul pallone. Poi il difensore ha fatto un errore e ne ho approfittato. Il portiere è uscito tanto e ho provato a fargli il pallonetto ed è andata bene. Diversamente dall’azione successiva, dove ho scambiato con Mauri, in cui potevamo raddoppiare ma in quel caso è stato bravo il portiere a respingere.

Domenica con l’Arconatese, avevamo visto una Castellanzese insolitamente cinica nel primo tempo… Poi cosa è successo?
Poi loro sono usciti fuori. Loro sono un’ottima squadra e domenica hanno una partita importante contro di noi. Una partita combattuta. Era iniziata male, ma poi loro hanno sbagliato due o tre gol, e noi con un’occasione abbiamo segnato.  Quando siamo rientrati abbiamo avuto anche l’occasione di segnare, più di una in realtà. Ma poi ci siamo abbassati un pò troppo..

Sin dall’inizio del campionato avete sofferto le reazioni degli avversari. Perché succede questo?
Il perché non lo saprei dire… Quando subiamo gol abbiamo quei cinque o dieci minuti di smarrimento. Questo non deve succedere, assolutamente. Dobbiamo imparare a reagire subito, sia quando gli avversari, che quando passano in vantaggio.

Lo spogliatoio come ha preso la sconfitta?
Siamo delusi, arrabbiati ed è proprio per questo che stiamo allenando molto di più, perchè evidentemente ciò che abbiamo fatto la scorsa settimana non è bastato. Cerchiamo di migliorare e capire gli errori. Ora dobbiamo vincere. Se riguardiamo le partite che abbiamo fatto finora, potevamo fare qualcosa in più. Vero è che noi ce la mettiamo sempre tutta ma quando si va in campo non sempre tutto va come uno si immagina. Non dobbiamo mai mollare, anche se prendi gol non è finita. Non devi sbagliare perché poi rischi di perdere la partita.

Come ti aspetti la prossima partita con la Virtus Bergamo? C’è un pò di pressione per la necessità di vincere?
Gli avversari non li guardo molto, preferisco concentrarmi sulla mia squadra. Spero veramente che riusciremo a portare a casa la vittoria, anche perché fa morale e ne abbiamo bisogno in questo momento. La pressione c’è sempre, dipende anche dalle situazioni. Di sicuro ora giocheremo semplice per concretizzare sempre il più possibile.

Domenica avete provato la difesa a cinque… era preparata? Come ti sei trovato con Pedergnana là davanti?
La difesa a cinque non l’avevamo preparata in realtà, ma il mister ci aveva avvisato che in caso di necessità dovevamo saperci adattare a quel modulo perché è difficile giocar sempre nello stesso modo. Per fortuna abbiamo giocatori esperti che sanno come fare. Per quanto riguarda Pedergnana è sicuramente un giocatore con caratteristiche diversa da Gibellini. Io mi sono trovato bene nello scambiarmi tanto con lui. È un bene perché non dai punti di riferimento.

Perché hai scelto la Castellanzese?
È stata una scelta mia, dopo che l’Inveruno aveva espresso la volontà di cambiare. Ho preferito cambiare anche io e mi hanno detto che la Castellanzese è una società seria e dopo alcuni colloqui mi sono convinto. Sono arrivato con il primo obiettivo di portare a casa la salvezza. Se poi vinci un pò di partite in più ti partite ti può anche capitare di fare i playoff. Ora pensiamo al presente.

L’obiettivo personale di Mario Chessa…
Fare sempre più gol, che per un attaccante è importante. E tra l’altro più gol faccio o facciamo più abbiamo possibilità di vincere partite. Negli ultimi tre anni sono sempre andato in doppia cifra, spero di raggiungere quel traguardo anche quest’anno.

Cosa servirà alla Castellanzese per raggiungere i suoi obiettivi?
Secondo me il mister nostro ha le carte per salvarsi, se lo ascoltiamo arriviamo alla salvezza.