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CASTELLANZESE – ALCIONE 3-2 

22’ Gibellini (C), 28’ Bigioni (C), 68’ e 90’ Orlandi (A), 89’ Colombo (C)

Castellanzese
Chiodi, Nejimi, Ghilardi, Cusaro, De Dionigi, Moroni (12’ st Colombo), Pedergnana (27’ st Porchera), Bigioni, Gibellini, Urso, Dell’Aera. A disposizione: Caputo Cesaro, Porchera, Compagnone, Mantegazza, Colombo, Montecchio, Zappulli. All: Roncari.
Alcione
Angelera, Radaelli, Locatelli, Remuzzi, Braga, Mangiarotti (36’ st Petrolà), Oliveto, Coppini (12’ st Antonielli), Villa, Orlandi, Adorini (8’ st Linati). A disposizione: Piagni, Marinoni, Gervasoni, Mele, Rossi, Linati, Petrolà, Antonielli. All: Pizzi.

Arbitro: Pizzi di Bergamo (Corvino – Lanzetta)

Spettatori: 200 circa

LA PARTITA

In fondo c’è anche più gusto. A vincere con qualche rischio in più. A strappare tre punti, avendo dato l’impressione agli avversari di potercela fare, salvo poi scoprire sul triplice fischio, un risultato diverso. 3-2 in questo caso in favore dei nostri ragazzi che portano a casa il bottino pieno contro l’Alcione, aggrappandosi al desiderio irrefrenabile di tornare al gol di Colombo che si aggiunge a Gibellini e Bigioni nella lista dei marcatori di una Castellanzese sfrontata e sempre più bella. Alla vigilia del match verità contro i cugini del Legnano.

Si riconosce dal modus operandi, quello di un killer che non lascia nulla al caso. Prima ti studia nei minimi dettagli, ti da perfino l’impressione di non poterti fare del male. Ma appena la concentrazione cala lo fa. Ed è proprio alla prima disattenzione difensiva milanese che la Castellanzese mette in atto la propria strategia assassina. Spietato Urso scippa il pallone ad un difensore dell’Alcione e innesca il killer istinct di Stefano Gibelli che anticipa il portiere e insacca il vantaggio al 22′. Crudele Bigioni al 28′ corregge di testa sulla linea il tiro-cross, sempre con la testa, di De Dionigi che già due settimane fa aveva trovato la rete in questo modo e infatti esulta abbracciando di gioia il numero 8 capitano neroverde. La passerella d’onore per il tris è stesa.

Si dice però che un assassino lascia sempre un dettaglio esplicito sulla scena del crimine, per scherzare con il fuoco, e la Castellanzese un pò leziosa in avvio di ripresa – con Pedergnana che insacca in offside e Moroni che sbatte sulla traversa – si lascia scoprire dalle indagini capeggiate, nel vero senso della parola, da Orlandi il numero 10 degli arancioblu che riapre due volte la partita: prima col piattone in area al 68′ e poi in posizione dubbia al 90′. Nel mezzo il colpo vincente che fa andare a buon fine il piano: entrato a partita in corso Colombo – e chi poteva risolverla se non lui? L’altro centravanti con l’istinto killer del bomber vero – che piazza nell’angolino basso a sinistra la punizione dal limite col destro rasoterra all’89’. Prima del brivido finale che passa con il fischio finale.

Altri tre punti, quello che tutti desideravano per arrivare al derby per lo meno appaiati al Legnano. Ma c’è una novità al Mari, la prossima settimana, la Castellanzese di Fiorenzo Roncari ci andrà da capolista solitaria.

 

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